
|
Co-operazioni
e Networks
Presentazione - Principi base
|
Co-operazioni
e Networks
Presentazione - Principi base |
|
La
co-operazione è una libera forma di
collaborazione, fra due o più Imprese o fra
Imprese ed Organizzazioni Pubbliche e Private,
svolta nella accettazione della totale reciproca
indipendenza economica, giuridica ed operativa.
|
|
Alla
base di un accordo di co-operazione c'è la
consapevolezza di poter raggiungere un
determinato obiettivo, od una serie di obiettivi,
solo ed esclusivamente sviluppando determinate attività insieme
ad altri soggetti.
|
|
[Picot, A.;
Reichenwald, R.; Wigand, R.:
Intraprendere senza limiti , Gabler Verlag,
Wiesbaden 1998]. |
|
A titolo di esempio
una co-operazione potrebbe consentire ad un'impresa
lo sviluppo
e la vendita di nuove tecnologie o tecniche di produzione e ad una
organizzazione pubblica o privata la diffusione
di nuovi servizi.
Ognuno di questi soggetti - impresa od organizzazione - da solo potrebbe andare incontro
alla difficoltà insuperabile di dover avviare
con un'azione contemporanea:
- il processo di
introduzione della novità e del cambiamento in
tutti i
cicli operativi,
- l'azione di risposta alla nuova offerta proveniente dall'esterno in quantità
non del tutto prevedibile. |
|
La co-operazione consente agli operatori
coinvolti di ottenere effetti concreti: |
|
- suddivisione dei rischi (esempio:
la
suddivisione degli investimenti);
- riduzione di conseguenze connesse agli errori
(esempio: accrescendo l'esperienza);
- aumento di efficienza (esempio:
suddividendo
sui singoli le esperienze
di base);
- riduzione dei costi (esempio: accrescendo
la capacità di controllo);
- apprendimento;
- esperienza;
- conoscenza reciproca;
- condivisione di risorse tecnologiche;
- conoscenza, know-how;
- capacita
operative, finanziarie ed oltre.
 |
Principio
base della co-operazione |
|
Il
principio base della co-operazione si fonda sul
concetto di "sinergia".
Una
prestazione è maggiore
quando risulta essere la somma di singole
prestazioni individuali e quando il
gruppo di risorse disponibili presenta una
armonizzazione di interessi.
|
|
Quindi
il punto di partenza di ogni co-operazione è il
comune obiettivo dei componenti, che siano solo
imprese od anche imprese ed organizzazioni
pubbliche o private ad esse connesse o preposte.
|
Fine
principale della co-operazione |
|
Il
principale fine della co-operazione sta nel
fatto che il ruolo di ogni soggetto componente è
complementare al ruolo degli altri in
relazione alla circostanza di far raggiungere e mantenere
a
tutti la migliore posizione
nella competizione. |
|
E' un fine conseguente a
questo modello di
suddivisione del lavoro:
"ognuno fa
all'interno della co-operazione quello che sa fare
meglio". |
|
La situazione ideale si ha quando tutti gli
operatori componenti realizzano singolarmente una
intera fase operativa e sono complementari uno con
l'altro: in questo modo lungo
la catena di creazione del valore c'è per ogni fase
il migliore specialista.
 |
Co-operazione
orizzontale |
|
La
co-operazione orizzontale esiste in generale solo tra
imprese; tra
imprese che hanno la stessa produzione o gli
stessi livelli di mercato. L'esigenza è di
mettersi in un gioco competitivo attraverso gli effetti
benefici derivanti dalla riduzione dei costi, dalle
maggiori quantità prodotte e
dalla
specializzazione. |
|
La
produzione od i servizi sviluppati da partner in
co-operazione possono essere correlati sia alla produzione
stessa sia ai processi di sviluppo e di
ingegnerizzazione. |
|
C'è
naturalmente una molteplicità di possibilità e
di combinazioni di lavori, attività e compiti
da poter realizzare congiuntamente sul campo. A titolo di esempio: scambi di esperienze e di vedute,
studi dei mercati da raggiungere, acquisti
congiunti, sviluppi connessi o conseguenti, mutua
specializzazione, acquisto ed utilizzo di
impianti di produzione, servizi ai clienti, centri
vendita e pubblicità congiunti. |
|
[Staudt, E. et al:
Manuale della co-operazione: una guida per
affrontare questa esperienza, Düsseldorf
u.a., 1992]
|
Co-operazione
verticale |
|
Con
la co-operazione verticale imprese, operatori od
organizzazioni pubbliche o private, impegnati su
differenti livelli di produzione, mercato,
funzioni e compiti cooperano. |
|
Questo
tipo di attività permette ai componenti di offrire
od utilizzare una gamma integrata di soluzioni
congiuntamente a specifici servizi. |
|
I
vantaggi sono dati dal miglioramento: |
|
- del metodo di trasferimento di forniture, know-how
ed informazioni;
- dei processi di razionalizzazione della
produzione o della operatività;
- del servizio ai clienti;
- della pianificazione degli investimenti;
- della standardizzazione delle
comunicazioni;
- del coordinamento complessivo. |
|
[Staudt, E. et al:
Manuale della co-operazione: una guida per
affrontare questa esperienza, Düsseldorf
u.a., 1992]
|
Co-operazione
diagonale |
|
La
co-operazione diagonale nasce dalla esigenza
di sviluppare una operazione che
abbia come risultato il confronto fra una esistente potenziale
domanda ed una appropriata correlata offerta. |
|
E'
un tipo di alleanza e mutua integrazione fra i
soggetti componenti la co-operazione che rende
possibile la conoscenza, la
realizzazione di nuovi prodotti e servizi o la
combinazione delle due possibilità. |
|
Questo tipo di co-operazione permette
inoltre agli operatori di introdursi in nuovi campi
- tecnici, di
mercato od altro - con un reale aumento delle capacità
tecnologiche o gestionali. La completa unificazione di
differenti conoscenze rende possibile offrire
soluzioni "customizzate". In questo
tipo di co-operazione è prevista l'eventualità
di sostituire un'attività standard consolidata con una
diversa attività che offra soluzioni specifiche
anche personalizzate. |
|
[Staudt, E. et al:
Manuale della co-operazione: una guida per
affrontare questa esperienza, Düsseldorf
u.a., 1992] |
[inizio
pagina] [indietro]
|
|
Distretto
Co-Operazioni e Reti
Associazione
Fornitori ed Utilizzatori
di
Co-Operazioni e Reti
Gruppo di
Acquisto e Vendita |
|
|
|